spettacolo teatrale
con musica dal vivo
ispirato alla favola
dei Fratelli Grimm con le musiche di Pjotr Iljitsch Tschaikowski
REGIA
Caterina Vitiello
ATTORI E INTERPRETI
Manuela Ciofi - Aurora
Caterina Vitiello - Pulcinella; Paggio; una Fata; Maga; Regina
Giada Parlante - Re; due Fate; Carabosse;
Maurizio Ponziani - Maestro d'Orchestra
PIANOFORTE
Maurizio Ponziani
LUCI e SCENOGRAFIA
Manuel Reimann
COSTUMI
Vera Zamuner
TECNICA
Attori, Danzatori, Pupazzi e Burattini
LA TRAMA
Pulcinella (interpretato da Caterina Vitiello) è solo in
scena con un grande dilemma: “ quale versione della Bella addormentata
raccontare”? Gli elementi in scena (un arcolaio dei tempi moderni e due
ceste di lana) non lo aiutano a prendere un decisione, ma il maestro
(interpretato da Maurizio Ponziani) intonando una celebre melodia di
Peter Čajkovskij invita Pulcinella a fermarsi e pensare…da qui la
soluzione. Aiutato dai bambini Pulcinella porrà sull’arcolaio tutti gli
elementi per scrivere una nuova versione della fiaba. Un cesto pieno di
gomitoli di lana rappresenta metaforicamente le versioni della fiaba più
conosciute, un altro cesto pieno di pezzetti di lana grezza,
rappresenta la fiaba in divenire, con questo preambolo, la scena, nel
teatro dei burattini, si apre con i festeggiamenti della piccola
principessa appena nata. La lista degli invitati è molto lunga, anche le
fate del regno (tre pupazze) sono tra gli ospiti, il Re e la Regina
(burattini) sono convinti di non aver tralasciato nulla, ma mentre
ognuna delle fate si appresta a regalare una virtù alla principessa,
irrompe la fata cattiva, (interpretata da Giada Parlante) la più temuta
di tutto il regno e che, offesa per non essere stata invitata alla
festa, lancia una maledizione sulla vita della principessa. Niente e
nessuno potrà mutare il destino, nemmeno Pulcinella che, durante la
festa del 16° compleanno di Aurora, cercherà in ogni modo di
allontanarla dal fuso; Aurora si punge il dito e la profezia si compie.
Fortunatamente per volere inconscio dei bambini nella nuova tessitura è
stata messa una quarta fata, La fata Sisà che ha tramutato il sonno
mortale di Aurora in un sonno centenario, non c’è da far altro che
attendere il bacio d’amore che sveglierà la principessa per l’epilogo
positivo dello spettacolo. Purtroppo però Pulcinella, nel mettere gli
elementi sul fuso, ha omesso consapevolmente il principe e così ora, si
trova costretto a cercare un principe d’urgenza. Lo troverà tra il
pubblico volontario e coraggioso, deciso a sconfiggere la fata cattiva e
a baciare la principessa addormentata. Per la celebrazione delle nozze
bisognerà attendere qualche tempo perché Aurora, a dispetto di ciò che
vuole la tradizione, vuole decidere da sola chi sarà il suo sposo,
intanto balla con i suoi pretendenti.
LO SPETTACOLO
Lo spettacolo prende spunto dalle più celebri versioni
della fiaba che la storia ricordi, primo fra tutti C. Perrault, ma anche
Basile e i F.lli Grimm, per riscrivere insieme al pubblico un racconto
nuovo e senza tempo. La Fiaba della bellissima principessa Aurora sarà
raccontata dai burattini e dalle attrici Del Teatro San Carlino
attraverso una messinscena divertente, emozionante e incantata. La
musica di Tchaikovski saranno suonate dal vivo al pianoforte e
sosterranno gli attori in tutte le loro avventure di scena accompagnando
il pubblico in un’atmosfera sognante. Il prologo è affidato a
Pulcinella che apparirà su palcoscenico all’inizio dello spettacolo per
poi lasciare lo spazio alla bella principessa Aurora, alle fate Flora
Fauna e Serena, alla Strega e al principe azzurro che non hanno ancora
un nome perché saranno battezzati dal pubblico.
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