Alice Nel Paese delle Meraviglie

Alice Nel Paese delle Meraviglie
Alice al San Carlino delle Meraviglie. Teatro dei Burattini a Roma

martedì 13 novembre 2012

La Bella e la Bestia


Un mercante, di ritorno a casa, dopo aver scoperto di aver perso tutte le sue ricchezze, si smarrisce nel bosco nel bel mezzo di una bufera. 
Fortuna vuole che riesca a trovare rifugio in un vecchio castello che in apparenza sembra abbandonato ma che in realtà è di proprietà di un’orrenda Bestia. 
Nel perlustrare il palazzo scorge un giardino dove trionfano, imponenti, delle belle rose e si ricorda di aver promesso alla più giovane delle sue figlie che gliene avrebbe portata una come regalo. 
Il mercante non si è accorto della presenza del proprietario del castello, così senza pensarci troppo su, raccoglie il fiore. 
La Bestia, anche se infuriata per l'affronto subito, decide di risparmiargli la vita, in cambio però della figlia a cui il mercante ha promesso la rosa. 
A malincuore il padre torna a casa e appena Bella, la figlia più giovane, viene al corrente dell’accaduto, decide da sola di consegnarsi alla belva. La Bestia, nonostante l’aspetto orripilante, si rivela un uomo dal cuore gentile e tratta bene la sua prigioniera ricoprendola anche di doni, tra i quali uno specchio dai poteri magici. 
Anche se Bella si sente a suo agio nel castello decide, un giorno, di far ritorno a casa per curare il padre ammalato. 
La Bestia acconsente che la ragazza parta ma le svela che se non la vedrà tornare morirà di dolore. 
Prima di andare via la ragazza promette ma giunta a casa dimentica la parola data. 
Grazie al suo specchio magico vede la Bestia agonizzante di dolore e così fa ritorno al castello dove, grazie alla forza dell'amore, riesce a sciogliere l'incantesimo di cui era vittima la Bestia.

lunedì 5 novembre 2012

Biancaneve


Smemorella è una giovane ragazza, spensierata, allegra, fantasiosa e disordinata.
Nella sua mente però le favole sono tutte in ordine pronte per essere raccontate. 
La magia scatta a suon di musica e precisamente di una batteria. 
Come il rumore continuo e variabile del mare così la voce e il corpo di Smemorella si muovono sui suoni raccontando la vera storia di Biancaneve.
Durante il suo racconto nello spazio scenico attorno a lei, burattini e pupazzi si animano e la storia prende vita: 
La perfida matrigna invidiosa della bellezza di Biancaneve ordina di uccidere la ragazza, ma il cacciatore a cui è stato commissionato questo compito non trova il coraggio per eseguire l’ordine e così la lascia libera di scappare nel bosco. 
Biancaneve impaurita, corre senza mai guardarsi indietro per tutta una notte, fino a che trova riparo nella casetta di sette simpaticissimi nanetti che si offrono di ospitarla in cambio di cure. La matrigna compirà tutti i sortilegi di cui è capace per mettere fine alla vita della figliastra e quando alla fine ci riuscirà nemmeno i nani potranno salvare Biancaneve.
Infine, come vuole la storia, giunge il principe che salva e sposa Biancaneve e la matrigna invece verrà giustamente punita.

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