Alice Nel Paese delle Meraviglie

Alice Nel Paese delle Meraviglie
Alice al San Carlino delle Meraviglie. Teatro dei Burattini a Roma

mercoledì 4 dicembre 2013

Canto di Natale

E’ la vigilia di Natale e ovunque c'è aria di festa, ma come sempre Mr.Scrooge è concentrato sul suo lavoro. Lui le feste non le sopporta. Non tollera il canto gioioso dei bambini, men che meno le parole speranzose di qualche mendicante. La voce che lo fa proprio uscire dai gangheri è quella allegra del suo unico dipendente, Pulcinella.

Per vendicarsi dei continui torti subiti, Pulcinella decide di fare uno scherzo al suo padrone e, intrufolandosi di nascosto in camera da letto, attende che Mr. Scrooge si addormenti per simulare la venuta di un fantasma. 
Solo che i fantasmi arrivano per davvero a tormentare il sonno di Mr. Scrooge, sono tre e rappresentano il passato, il presente e il futuro. 


Spettacolo che mescola attori, burattini e e pupazzi. 
L’opera da cui è tratto ha una serietà di non poco valore.
I temi affrontati toccano la coscienza degli adulti in maniera profonda ma sono difficili da comprendere per i bambini. 

Inserire il personaggio di Pulcinella è stato fondamentale per dare leggerezza al racconto, con lui riusciamo ad affrontare qualsiasi tematica in maniera semplice e divertente raggiungendo sempre il cuore delle persone.

domenica 3 novembre 2013

Aladino e la Lampada Magica




In una terra lontana, lo stregone Abdim Mrech Inos Geassam vuole mettere le mani sulla una lampada magica potentissima che potrà esaudire i suoi desideri. 
Per recuperare la lampada ha bisogno di un ragazzo dal cuore puro, può scegliere tra Aladino, un ragazzo che vive nel regno del sultano Chintamani, e Pulcinella che vive a Napoli. 
Lo stregone, per motivi di vicinanza sceglie Aladino, ma non sa che anche Pulcinella, costretto ad andarsene da Napoli per cercare fortuna, si trova anche lui nel sultanato. 



Aladino tenta in tutti i modi di incontrare la bella principessa Kalì e chiederle la mano, ma per farlo ha bisogno che qualcuno lo sostituisca nel suo lavoro di portatore di legna. A toglierlo dagli impicci ci pensa Pulcinella, sempre pronto a dare una mano al prossimo. 
Lo stregone giunge in città e credendo di avere davanti a se Aladino, affida il compito di recuperare la lampada a Pulcinella, il quale pensa che lo stregone sia in realtà il suo nuovo padrone.
Nel frattempo Aladino riesce a vedere e a parlare con la principessa Kalì, ma capisce che non potrà mai sposarla perché è povero. Una volta dentro la grotta che contiene la lampada, Pulcinella, stufo di essere maltrattato dallo stregone "padrone" si rifiuta di consegnargliela. 
Abdim Mrech Inos Geassam se ne va infuriato per lo sgarbo subito e lascia Pulcinella imprigionato. 
Il caso vuole che Pulcinella strofini la lampada e da questa esca un potentissimo Genio, pronto ad esaudire tutti i suoi desideri. Ma il nostro è una persona che non ha bisogno di ricchezze, così una volta uscito dalla grotta regala la lampada e il genio al suo amico Aladino. 



Con questa nuova ricchezza Aladino convince il Sultano Chintamani a concedergli la figlia Kalì come sposa. 
Si celebrano le nozze e tutti vivono felici e contenti fino a quando lo stregone non viene a sapere del matrimonio e che la lampada è nelle mani di Aladino. 
Torna nel regno e con l'inganno riesce a convincere un'ignara Kalì a dargli la lampada magica, invoca il genio e trasforma la principessa e Aladino in topi. 

Quando tutto sembra perduto, Pulcinella tira fuori la sua non magica ma micidiale arma segreta: il bastone. Comincia a colpire a più non posso lo stregone che, stremato, non ha altro desiderio da chiedere se non quello di essere portato all'ospedale.


lunedì 21 ottobre 2013

Pollicino




Una Fiaba piccola piccola, dal significato grande grande raccontata a bassa voce, con una piccola scenografia, piccoli burattini e piccoli, medio-grandi strumenti a percussione.
Ispirato alla versione originale della Fiaba di Perrault lo spettacolo porta in scena la voce piccola di Pollicino e quella possente dell’Orco per raccontare che la grandezza di una persona non sta nella fattezza fisica ma più che altro in quella mentale.


Una famiglia povera, sette figli da sfamare e un’unica soluzione: 
abbandonare i piccoli nel bosco! Nuda e cruda è questa la trama della fiaba di C. Perrault.



Ma niente paura, il protagonista è Pollicino, ultimo di sette figli che pur essendo piccolo piccolo e da tutti sottovalutato, di fronte a questa triste realtà, solo nel bosco con i suoi tristi fratelli, troverà il modo per tornare a casa riscattando sé stesso e la sua famiglia!

domenica 13 ottobre 2013

Pinocchio, una Marionetta


Pinocchio è diventato un ragazzo, sono passati vent’anni da quando si è trasformato in un bambino, e come tutti, ha lasciato la sua casa per andare a cercare fortuna in giro per il mondo.

Sono anni che è lontano da casa e per questo decide di tornare a trovare il suo babbo.
Preso dalle mille sorprese e tentazioni che la vita riserva, il suo viaggio di ritorno trova molte deviazioni. 



Dopo venti anni dalla sua trasformazione in bambino vero, Pinocchio insieme a Geppetto, il Gatto. la Volpe, la Fata Turchina e il Grillo, racconteranno la storia in un susseguirsi di scene che permettono sia ai bambini che agli adulti di seguire lo spettacolo leggendone due racconti:
le storie del passato interpretate dai burattini e dai pupazzi; 
le storie del presente interpretate dagli attori. Il tutto accompagnato da musica dal vivo suonata niente meno che da Mangiafuoco. 


sabato 14 settembre 2013

i 3 Porcellini




I tre porcellini sono diventati grandi, nella dimora di mamma Marcellina non c’è più spazio per tutti, non è ora di cambiare casa, è ora di andare ad esplorare il mondo…è ora di crescere! 
I tre fratellini scopriranno presto quanto è difficile crescere e con loro lo scopriranno anche i bambini, soprattutto quando comparirà sulla scena il lupo cattivo intenzionato a mangiare questi bei bocconcini. 

Il suono delle percussioni e di tanti altri piccoli strumenti introducono gli spettatori nella storia; i ritmi scanditi emessi dai tamburi permetteranno fin da subito di conoscere i personaggi e di riconoscerli ogni volta che appariranno sulla scena.

lunedì 3 giugno 2013

I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE

Un imperatore vanitoso, per essere ammirato, sfoggia da mattino a sera abiti sempre diversi e bellissimi. 
Quando non è in pubblico a farsi rimirare è di sicuro nel suo spogliatoio a cambiarsi d’abito. 
Così attento alle cure di se stesso, per apparire agli occhi degli altri sempre impeccabile, è facile preda di chi vuole burlarsi di lui. 
Un bel giorno giungono a palazzo due scaltri bricconi che, per arricchirsi, architettano un bel piano per fare uno scherzo di cattivo gusto all’imperatore.
Lo spettacolo, ispirato alla fiaba di Christian Andersen, è un viaggio molto divertente ma assai profondo sul tema della verità. Verità o autenticità dell’idiozia dei saccenti e della saggezza dei modesti. 
Con i burattini, in una messa in scena tradizionale, portiamo in scena la verità vista attraverso gli occhi innocenti e puri di un bambino e di quelli corrotti e colpevoli degli adulti. 
Ad accompagnare l’Imperatore durante le sue sfilate di sfoggio dei suoi bei vestiti ci sarà il suono scandito dei tamburi, suonati dal vivo in proscenio 

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domenica 26 maggio 2013

LA FRANCESCA DA RIMINI




Un allestimento contemporaneo della celebre parodia che Antonio Petito, ultimo grande Pulcinella che la storia ricordi, scrisse, ispirandosi alla celebre tragedia di Silvio Pellico. 
La storia è ambientata al Teatro San Carlino, dove Petito si esibiva realmente all’epoca. 



I quattro attori che avrebbero dovuto rappresentare lo spettacolo litigano fra loro qualche minuto prima di andare in scena e adirati abbandonano i loro burattini nella baracca lasciando il teatro. Rimangono solo Pulcinella e il Maestro Musicista e siccome gli spettatori accorsi non hanno nessuna intenzione di lasciare la sala, lo spettacolo, in qualche modo si dovrà fare... 




lunedì 6 maggio 2013

IL PESCIOLINO D'ORO

IL PESCIOLINO D'ORO



Tutto procede bene nella povera dimora del vecchio pescatore e di sua moglie Isabella, lei si occupa della casa e lui di procurar del cibo per tutti e due. 
Sono passati i tempi in cui pescare significava anche guadagnare ed ora il vecchio pescatore si limita a portare a casa quanto basta per seguitare a vivere, trascorrendo però le intere giornate seduto sugli scogli ad ascoltare la voce del mare in tutta serenità. 
Per la vecchia Isabella la vita però non è così tranquilla, lei desidera più di quel che ha, perciò è sempre scontenta e scontrosa con il povero marito. Un bel giorno il vecchio prende un pesce molto strano, pesante, parlante e tutto d’oro, che pur di essere lasciato andare offre al pescatore di esaudire ogni sua richiesta, il vecchio uomo non chiede nulla e lascia libero il pesciolino tornando a casa più felice che mai. 
Ascoltato il racconto, Isabella si adira come non mai e dopo aver riempito di insulti il marito gli ordina di tornare dal pesciolino d’oro per chiedergli una nuova casa dove abitare. 
Di qui cominciano le scarpinate per il vecchio pescatore che per accontentare sua moglie chiederà al pesciolino d’oro sempre più beni, fino a quando non scatenerà il suo sdegno.






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domenica 21 aprile 2013

RAPERONZOLO


Le radici dei raperonzoli che crescono nel giardino della strega Anguriaccia sono l’unica cura per mamma Eleonora, che dopo svariati anni in attesa di un bebè, si ammala proprio mentre aspetta la sua prima bambina. 
Nonostante sia gelosa delle sue piante, la strega concede a Virgilio i raperonzoli per curare sua moglie, ma come pegno da pagare chiede proprio la figlia che nascerà.
La fiaba, viene raccontata al pubblico con burattini, pupazzi e un narratore, tenendo fede alla trama e ai personaggi originali per metà dello spettacolo. 
All'improvviso, quando tutti credono di sapere come va a finire, un personaggio nuovo e divertente irrompe sulla scena travolgendo tutti in un finale magico che farà svanire ogni sortilegio e ridere tutti a crepapelle! Se quindi, nella prima parte il racconto ha un ritmo lento ed incantevole, nella seconda parte acquista un ritmo vivace e serrato segnato dalle battute ironiche tra Strega Anguriaccia e la Maga Maghetta. 
Altro elemento divertente è il coinvolgimento del pubblico che mette sempre a dura prova gli attori in palcoscenico essendo spontaneo e imprevisto.



martedì 2 aprile 2013

Romolo e Remo



Dopo il successo di "Paperella Picchiatella", andato in scena la scorsa stagione, il San Carlino, con questa nuova produzione, torna a collaborare con Il Ponentino Trio.



Una leggenda che diventa spettacolo, uno spettacolo mitico! Un viaggio teatrale surreale e comico che racconta la storia della fondazione della città di Roma per mano dei due gemelli. 



In scena un cast eccezionale composto da burattini e attori esilaranti che si muoveranno sulle note delle più celebri canzoni e sui versi dei più grandi poeti romani.   


lunedì 18 marzo 2013

Le Nozze di Figaro...Pulcinella




"Nel Palazzo del Conte d’Almaviva tutto è pronto per le nozze di Figaro e Susanna. 
Tutti tranne il Conte che, innamorato segretamente di Susanna, cercherà di usare ogni mezzo per far sì che queste nozze non si celebrino. 
Cinque burattini in scena per rappresentare la storia di questo famigerato e complicato sposalizio: 
le nozze di Figaro, ma non di un Figaro qualunque, infatti questo personaggio sarà interpretato dalla maschera più celebre della Commedia dell’Arte Italiana, Pulcinella Cetrulo. 
Naturalmente esistono, come in tutte le commedie mozartiane, intrighi e retroscena: a raccontarli in maniera semplice e divertente saranno due simpatiche attrici, che indosseranno le vesti di due lavandaie."




Nella trascrizione di Caterina Vitiello, la classica commedia napoletana si combina con la commedia mozartiana. 
Il tutto in uno scenario nuovo, quello del Teatro dei Burattini. 
Riportando così la musica classica e l’opera in un contesto popolare che lo stesso Mozart utilizzò per lo sviluppo delle sue opere più amate e divertenti.
Questo spettacolo nasce dal desiderio di avvicinare i bambini alla grande opera, utilizzando i burattini nella messa in scena, i quali grazie alla loro capacità catalizzante riescono a comunicare direttamente con i bambini, trasmettendo il messaggio della storia originale. 
Le musiche sono quelle originali dell'opera di W.A. Mozart, suonate dal vivo al pianoforte.
Otto personaggi in scena animati ed interpretati da tre attori e burattinai in un’ambientazione fiabesca e fantastica.




lunedì 25 febbraio 2013

Hänsel e Gretel



A dare inizio allo spettacolo ci sono un'attrice Pulcinella che impugna due Pulcinella burattini, insieme recitano il preambolo dello spettacolo raccontando l’inizio della fiaba. 
Alla loro voce si unisce quella di un menestrello che con la musica tesse la storia:

"Hänsel e Gretel, figli di un taglialegna così povero che non può più sfamarli, vengono abbandonati per ben due volte nel bosco. 
La prima volta Hänsel, il figlio più grande, riesce a trovare il modo per tornare indietro, ma la seconda volta i due fratellini si trovano da soli, sperduti nel bosco. 
Dopo aver vagato per molte ore impauriti, scorgono una strana casetta da cui vengono attirati.."



Uno spettacolo eterogeneo nella tecnica rappresentativa, dove gli elementi sono legati tra loro dalle musiche e dalle canzoni scritte dal maestro Ponziani appositamente per lo spettacolo. 
Queste oltre a dare fluidità allo spettacolo servono ad alleviare i toni cruenti della storia; la presenza di Pulcinella e l’estro artistico dell’attore che interpreta Hansel riescono a rendere divertenti e comici anche i momenti più tristi.

lunedì 21 gennaio 2013

Peter Pan




"Wendy, intenta a riordinare la soffitta, trova una vecchia scatola con dentro i ricordi della sua infanzia con Peter. 
Grande è l'emozione quando vede due pupazzi che ritraggono lei e Peter quando erano bambini. In un attimo si trova immersa nel passato e inizia a giocare come faceva un tempo. 

Peter, ormai grande, rientra a casa dopo il lavoro, trova Wendy con i suoi vecchi giochi. Ricorda con lei il momento del loro primo incontro e la convince a lasciare tutto perché è ora di tornare alla realtà e andare a dormire. 
In quella stessa notte, nell’isola che non c’è, Capitan Uncino e il suo fidato Spugna sono alle prese con una battaglia contro le fate, e dopo averle sconfitte, fanno prigioniera Trilly. Costringono la fatina a fare da messaggera e la mandano da Peter per convincerlo a tornare e a battersi contro di loro." 




Abbiamo immaginato che Peter un giorno abbia lasciato l’Isola che non c’è, che sia diventato grande e che si sia immerso in un quotidiano tutto casa e ufficio. 
Un quotidiano che accomuna molte persone e che non lascia molto spazio per il bambino che abbiamo dentro, dove giocare è cosa di cui si occupano i piccoli, dove i problemi affollano la mente e offuscano la fantasia. 
Se così fosse per tutti, allora l’Isola che non c’è potrebbe non esistere, e questa fiaba potrebbe non essere più raccontata! Per fortuna ci sono persone come Wendy che pur diventando grandi conservano immutato il loro aspetto legato all’infanzia.