
Nonostante sia gelosa delle sue piante, la strega concede a Virgilio i raperonzoli per curare sua moglie, ma come pegno da pagare chiede proprio la figlia che nascerà.
La fiaba, viene raccontata al pubblico con burattini, pupazzi e un narratore, tenendo fede alla trama e ai personaggi originali per metà dello spettacolo.
All'improvviso, quando tutti credono di sapere come va a finire, un personaggio nuovo e divertente irrompe sulla scena travolgendo tutti in un finale magico che farà svanire ogni sortilegio e ridere tutti a crepapelle! Se quindi, nella prima parte il racconto ha un ritmo lento ed incantevole, nella seconda parte acquista un ritmo vivace e serrato segnato dalle battute ironiche tra Strega Anguriaccia e la Maga Maghetta.
Altro elemento divertente è il coinvolgimento del pubblico che mette sempre a dura prova gli attori in palcoscenico essendo spontaneo e imprevisto.
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